Chiusura annunciata di otto scuole nel capoluogo, l’Istituto Comprensivo Como Nord, esprime la sua totale contrarietà alla decisione dell’amministrazione comunale che riguarda anche la primaria di Ponte Chiasso. Il consiglio di istituto, che si è riunito lo scorso 27 settembre, con una delibera ha attaccato il piano di riorganizzazione della rete scolastica comunale.
“La percentuale di occupabilità della primaria di Ponte Chiasso riportata nella relazione del Comune è del tutto errata – si legge nel documento – Non si è tenuto conto che nello stesso stabile un intero piano è occupato dalla direzione e dagli uffici di segreteria, dall’aula magna e dai locali di supporto dell’Istituto Comprensivo Como Nord, oltre che dalla biblioteca di quartiere e dedicata ai bambini da 3 a 12 anni”.
Inoltre, come si legge nella delibera, “se l’intento di chiudere la scuola primaria è quello di risparmiare, questo obiettivo sarebbe del tutto vano proprio per la presenza degli uffici di segreteria e direzionali”. La proposta del Comune di trasferire gli alunni nella scuola primaria Massina di Monte Olimpino, secondo il consiglio di istituto, non sarebbe inoltre percorribile per svariati motivi. Dunque, anche l’Istituto Comprensivo Como Nord si unisce alla protesta contro la decisione dell’amministrazione.
E intanto, nei prossimi giorni sono due gli appuntamenti in programma. Il primo, domani, nella sede dell’Ufficio Territoriale Regionale di Como, chiesto dal Movimento genitori della primaria di via Perti ai consiglieri regionali comaschi. Il secondo, giovedì 10 ottobre a Palazzo Pirelli, quando il sindaco della città Alessandro Rapinese e il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, Giuseppe Bonelli, parteciperanno all’audizione convocata nella IV Commissione permanente.