Pattuglie e agenti di polizia hanno circondato le aree boschive e presidiato le possibili vie di fuga, altri poliziotti si sono addentrati nel bosco, fino a raggiungere i covi degli spacciatori. Una massiccia operazione contro il traffico di droga, che ha portato all’arresto di tre marocchini e al sequestro di oltre un chilo e mezzo di sostanze stupefacenti. Identificate 130 persone e smantellati bivacchi e punti di riferimento per le attività illecite.
Il prefetto di Como Marco Calì, come deciso nelle recenti riunioni del comitato sicurezza coordinate dal prefetto Corrado Conforto Galli, ha organizzato operazioni mirate e servizi straordinari per contrastare la piaga dello spaccio di droga, in particolare concentrata nelle aree boschive del territorio.
Ieri pomeriggio un’operazione che ha coinvolto decine di agenti della questura di Como e del reparto prevenzione crimine Lombardia di Milano. Presidiate le principali arterie di collegamento tra i comuni di Cadorago, Lomazzo e Veniano. Circondata l’intera area dove si sospettava si nascondessero gli spacciatori.
Gli agenti si sono addentrati nel bosco fino a scoprire due bivacchi, con tende e giacigli per dormire e tutto il necessario per cucinare. I poliziotti hanno sorpreso tre sospetti spacciatori, tutti bloccati e poi arrestati. Identificati, sono marocchini irregolari, uno di 30 e due di 34 anni. Uno è stato sorpreso nella tenda mentre confezionava le dosi di cocaina, hashish e codeina/morfina da vendere ai clienti.
Sequestrato oltre un chilo e mezzo di droga tra cocaina, hashish e codeina/morfina. Scoperti e sequestrati anche alcuni machete e una mazza di ferro, oltre al materiale per pesare e confezionare la droga. I tre arrestati sono stati portati in carcere al Bassone.
Francamente non capisco questi spacciatori,arrivano e fanno quello che gli pare,quindi non capisco chi li fa arrivare.
Poi non capisco il ruolo degli avvocati, più sei un bandito più ti difendo,sei un hacker,non c’è problema ti scagiono.
Mi fermo qui, tutto il resto è noia.