Variante della Tremezzina, si è conclusa intorno a mezzogiorno la riunione convocata ad Ossuccio per fare il punto sul cantiere. Ma oltre ai lavori che procedono a rilento, da ieri, si è abbattuta una nuova tegola sull’opera legata alle presunte tangenti per il maxi appalto. Inevitabilmente le ultime novità sono state al centro del vertice. Al termine il primo cittadino di Tremezzina, Mauro Guerra, che aveva chiamato a raccolta sindaci, consiglieri regionali, parlamentari, sindacati del territorio ha spiegato che è stato disposto un documento condiviso nel quale innanzitutto si torna a chiedere con forza un cronoprogramma aggiornato e realistico del cantiere atteso entro il mese di ottobre.
“Pur nel rispetto del lavoro che sta svolgendo e che svolgerà la magistratura – è stato ribadito – abbiamo bisogno di risposte chiare perché la variante resta fondamentale per il territorio”.
E ancora, il territorio chiede di convocare una conferenza sulla mobilità al fine di potenziare il trasporto pubblico locale sia su gomma che su acqua perchè i paesi affacciati sulla Statale Regina soffocano tra code e disagi.
“La preoccupazione legata alle recenti vicende c’è – dice Guerra – ma come istituzioni dobbiamo superare la paura”. Dal lago parte di nuovo l’appello a ministero e Anas affinché il cantiere riparta e per avere risposte chiare. Altrimenti “non ci resta che percorrere la strada della mobilitazione popolare”.