Soddisfazione per l’esito del voto a Villa Saporiti da parte del centrodestra, che parla di “modesto risultato di Rapinese”. “Il sindaco della città capoluogo è completamente isolato a livello istituzionale, – ha dichiarato Stefano Molinari, presidente provinciale di Fratelli d’Italia – così come lo è con sempre più cittadini comaschi. Questo isolamento è il risultato del suo atteggiamento ostile ed egoriferito». Gli fa eco il consigliere regionale di Forza Italia Sergio Gaddi, coordinatore provinciale del partito azzurro. “Osservo il pessimo risultato di Rapinese, – ha detto – confinato con un solo rappresentante al quarto posto, – ha aggiunto Gaddi – nonostante i roboanti proclami della vigilia e il sostegno bulgaro dei consiglieri di Como, che avevano un forte valore ponderato in termini di punti”.
A stretto giro, la replica del primo cittadino del capoluogo. “Quello che è successo è strabiliante – ha commentato Rapinese – Non avrei mai pensato di avere l’onore di partecipare al consiglio provinciale. I partiti che oggi mi criticano hanno fatto di tutto affinché non avessi le firme necessarie a candidarmi. Sono riuscito a farlo soltanto grazie all’appoggio di chi in questi anni non si è riconosciuto nei partiti. Dicevano che non avessi relazioni di qualità – ha proseguito il primo cittadino di Como – e invece svariate decine di sindaci e consiglieri comunali mi vogliono vedere all’opera anche in Provincia. Tanti anni fa dicevano che da solo non sarei mai entrato in consiglio comunale. Oggi ho dimostrato che non solo senza i partiti sono diventato sindaco, ma rappresento anche l’intera provincia. Ricordo ancora quando sono entrato da solo all’opposizione a Palazzo Cernezzi, oggi non vedo l’ora di entrare a Villa Saporiti”. E infine, secondo Rapinese, “se avesse votato il popolo il risultato sarebbe stato diverso”. “Ma anche senza il popolo – ha concluso – mi sembra oggi di essere arrivato esattamente dove volevo arrivare”.