“La festa della Polizia di Stato ci ricorda l’impegno esemplare dei suoi membri, uomini e donne, che quotidianamente svolgono il loro servizio a tutela e a difesa della libertà e della verità, che sono le condizioni per promuovere la pace e la giustizia”: così il vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, durante l’omelia della messa per il patrono della Polizia di Stato, San Michele, celebrata nella basilica di Sant’Abbondio a Como.

“La pace nel mondo è seriamente compromessa su vari fronti – ha continuato il cardinale – Parrebbe che la società si sia facilmente dimenticata delle sofferenze e delle atrocità commesse nel corso della storia. La società non riesce a convincersi che la guerra è sempre una sconfitta. Ascoltiamo le sagge parole di papa Francesco. “Di fronte al pericolo di autodistruggersi, l’umanità comprenda che è giunto il momento di abolire la guerra. Di cancellarla dalla storia dell’uomo, prima che sia lei a cancellare l’uomo dalla storia”. Dentro questo difficile contesto di vita, – ha concluso Cantoni – ecco i difensori della nostra società, coloro che si appellano alla verità e alla giustizia per assicurare legalità, protezione e sicurezza a tutti i cittadini. La nostra società deve sentirsi obbligata nel riconoscere e ringraziare quanti sono impegnati a servizio del bene comune e affidarli alla protezione del loro potente Patrono”.
