(ANSA) – ROMA, 26 SET – "Nelle ultime ore è tornata all’attenzione dei media il tema della sicurezza. Al posto di sterili polemiche e dichiarazioni a volte fuori luogo preferisco porre l’accento sulle azioni concrete". Cosi’ Cordiano Dagnoni, presidente della Federciclismo, interviene a latere della polemica per le dichiarazioni di Vittorio Feltri ("i ciclisti mi piacciono solo quando investiti"). "La federazione in questi anni ha più volte posto il problema sul tavolo delle istituzioni del Governo e parte parlamentare e continuerà a farlo, quanto meno fino a quando io sarò presidente. Sono confidente che a breve riusciremo nuovamente a riprendere la discussione in maniera costruttiva. Vorremmo che questo argomento fosse sottratto alla logica della contrapposizione politica". Le parole di Feltri hanno provocato la protesta del territorio, con diversi Comitati regionali schierati."Abbiamo il dovere morale di promuovere il rispetto e la protezione per tutti gli utenti della stata", dice Giovannina Collanega, del Trentino, ricordando le iniziative per la sicurezza. "C’e’ un limite a tutto, anche alle iperboli", scrive sui social Massimo Rosso, del Comitato Piemonte. (ANSA).