(ANSA) – MILANO, 25 SET – Sono stati mandati a processo 11 esponenti dell’area anarchica-antagonista accusati, a vario titolo, di resistenza a pubblico ufficiale, anche aggravata, danneggiamento e travisamento, in relazione al corteo dell’11 febbraio dell’anno scorso a Milano in solidarietà allo sciopero della fame che stava portando avanti Alfredo Cospito, ora detenuto a Sassari, contro il 41 bis. Lo ha deciso oggi il gup Massimo Baraldo che ha accolto la richiesta dei pm Francesca Crupi e Leonardo Lesti. In più ha stralciato la posizione di un imputato dichiarando il non doversi procedere in quanto irreperibile. Una tredicesima persona ha ottenuto la messa alla prova. Quello dell’inverno 2023 era stato un corteo a cui avevano partecipato oltre 400 persone e in cui si erano verificati danneggiamenti, in particolare, di vetrine di negozi, mentre le forze dell’ordine erano più volte intervenute per via del lancio di oggetti verso di loro (sei gli agenti feriti). In quei giorni Cospito era detenuto nel carcere milanese di Opera. A fine giugno sempre 2023 erano anche state emesse sei misure cautelari – un divieto di dimora, due divieti di dimora con firma e tre obblighi di dimora nei comuni di residenza – nei confronti di altrettanti indagati. Indagati che con la chiusura dell’inchiesta, sono saliti a 13, tutti ventenni o trentenni (tranne uno che ha 55 anni ed è accusato di travisamento) e che risiedono nelle province di Milano, Brescia e Trento. Per gli 11 rinviati a giudizio, difesi da un pool di avvocati tra cui Eugenio Losco, Mauro Straini, Margherita Pelazza e Mirko Mazzali, il processo si aprirà il prossimo 10 dicembre davanti alla decima sezione penale del Tribunale. (ANSA).