(ANSA) – CARACAS, 24 SET – Il governo di Nicolas Maduro "respinge l’irritante" decisione della giustizia argentina, che ha spiccato un mandato di cattura internazionale nei confronti del presidente venezuelano, del ministro degli Interni Diosdado Cabello e di un’altra trentina di persone per reati di lesa umanità, nel quadro della repressione dell’opposizione, dopo le contestate elezioni presidenziali del 28 luglio. E in parallelo il procuratore generale della Repubblica, il filo-chavista Tarek William Saab, ha annunciato di aver emesso un’allerta rossa all’Interpol per l’arresto del presidente argentino Milei per il "furto" dell’aereo venezuelano sequestrato nel 2022 a Buenos Aires, perché secondo gli Usa sottoposto a sanzioni, e trasferito a Miami grazie al via libera dell’esecutivo Milei. Il mandato d’arresto della giustizia argentina è "una turpe rappresaglia istruita dal governo Milei che punta a logorare la nostra sovranità e delegittimare un processo costituzionale e democratico", afferma un comunicato del ministero degli Esteri di Caracas. Inoltre – si afferma – la decisione "è carente di fondamenti ed è in violazione della giurisdizione degli Stati e delle immunità di cui godono il presidente e gli alti funzionari". Il provvedimento dei giudici argentini accoglie una richiesta avanzata il 17 settembre dai rappresentanti del Foro argentino per la Difesa della democrazia (Fadd) e si allarga a tutti i funzionari coinvolti nelle violazioni dei diritti umani denunciate da testimonianze riservate e dai rapporti Onu e della Commissione interamericana per i Diritti umani (Cidh). (ANSA).