(ANSA) – ROMA, 24 SET – La piazza della penisola del laghetto di Villa Ada, a Roma, è intitolata da oggi a Nelson Mandela, ‘presidente del Sudafrica – recita la nuova targa – attivista antiapartheid e uomo di pace’. Nonché, dal 1982, cittadino onorario della Capitale. A scoprirla questa mattina il sindaco di Roma Roberto Gualtieri alla presenza dell’ambasciatrice del Sudafrica Nosipho Nausca Jean Ngcaba. Con loro l’assessore alla Cultura Miguel Gotor, la presidente del II Municipio Francesca Del Bello e Vincenzo Curatola, storico attivista antirazzista e presidente del ‘Centro Benny Nato’. "Per me è importante che avvenga in questa villa meravigliosa, patrimonio della città tra i più pregiati, che sta tornando al suo antico splendore – ha detto Del Bello – Mandela è una figura universalmente conosciuta, la sua eredità più grande per il genere umano è la lotta per l’autodeterminazione". "Vorrei – ha detto poi Curatola – che in questo posto ci si ritrovi per ricordare che è possibile vincere e rafforzare l’impegno contro ogni forma di razzismo e per la pace". "È per me un grande piacere essere qui stamattina per la nostra icona mondiale Nelson Mandela – ha affermato poi l’ambasciatrice – Oggi in Sudafrica celebriamo la Giornata del Patrimonio culturale e ricordiamo le molte culture che formano la nostra popolazione. Una occasione preziosa per costruire ponti di tolleranza e comprensione tra persone di gruppi etnici diversi. La liberazione dopo 27 anni di carcere di Mandela ha portato speranza in Sudafrica e nel mondo. Mandela ha sollevato le persone dalla loro insignificanza indipendentemente da razza e sesso. La lotta contro apartheid e razzismo ha coinvolto tanti anche qui a Roma, che in solidarietà si sono uniti perché il razzismo è una minaccia non solo per il Sudafrica ma per il mondo. Mandela ci ha insegnato a perdonare ma non a dimenticare. Sono felice che questa piazza porti il suo nome per quello che ha rappresentato per il Sudafrica e il mondo. Il Sudafrica vi ricorderà". Mandela, per Gualtieri, è "patrimonio dell’umanità, e punto di riferimento di tutti i democratici del mondo che credono all’uguaglianza, contrastano le discriminazioni e lottano per un mondo libero e solidale. C’è un rapporto speciale tra Roma e Mandela: nell”82 fu proclamato cittadino romano, mentre era in carcere e nel ’90 venne a Roma a ritirare la sua cittadinanza. Ci sentiamo legati alla sua figura – ha concluso – ed è bello che questa piazza sia nel Municipio che ospita l’ambasciata, a sancire l’amicizia tra Roma e Sudafrica. Roma ha una ambizione universale e professa i valori dell’uguaglianza: farlo nel segno di Mandela è la cosa migliore". (ANSA).