(ANSA) – TEMPIO PAUSANIA, 23 SET – "Abbiamo sollecitato il tribunale affinché disponga una perizia che consenta una valutazione completa di uno dei video che riguarda il rapporto sessuale di gruppo in cui si era aleggiato potesse essere presente un quarto soggetto non ripreso. Abbiamo chiesto l’acquisizione di tutti i metadati contenuti sia nel telefono che nell’hard disk che ha raccolto la memoria affinché venga fugato ogni dubbio sul fatto che Francesco Corsiglia non fosse presente sulla scena". Lo hanno affermato al termine dell’udienza l’avvocata Antonella Cuccureddu e il collega Gian Mario Luciano, che oggi ha sostituito in tribunale a Tempio il legale Gennaro Velle nella difesa di Francesco Corsiglia nell’ambito del processo a Ciro Grillo (figlio di Beppe fondatore di M5s) e tre suoi amici accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa italo norvegese. Poco più di un’ora di dibattimento nel quale è stato sentito uno dei testimoni citati dalla difesa di Grillo, Matteo Scarnecchia, figlio della moglie di Beppe Grillo, Parvik Tadjik e del primo marito, il calciatore Roberto Scarnecchia. Scarnecchia, che all’epoca dei fatti lavorava come pr nella discoteca Bilionaire a Porto Cervo, ha ricostruito la serata tra il 16 e il 17 luglio del 2019 dei quattro amici, Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta. Non si è, invece, presentato in aula il secondo testimone citato dalla difesa, il ragazzo norvegese di origine nicaraguense, che era stato accusato dalla sua connazionale per un’altra presunta violenza sessuale subita un anno prima dei fatti della Costa Smeralda. Citato dal pool di legali della difesa dei quattro ragazzi, non è stato raggiunto dalla convocazione. Si tornerà in aula il prossimo 7 e 8 novembre con gli ultimi tre testimoni consulenti della difesa. (ANSA).