“Tutti i libri di questa vetrina sono stati acquistati da un lettore per sostenere la libreria”. L’insolita catena dei benefattori che “svuotano” le librerie è arrivata a Cantù. Il cartello è comparso alla Libooks, negozio in centro città. E’ il quarto caso dalla fine di agosto dopo i tre di Milano.
A Cantù, il cliente benefattore è arrivato venerdì scorso. “Proprio nel giorno in cui si festeggiava il nono compleanno della libreria una persona ha acquistato tutti i libri di narrativa e saggistica esposti in vetrina – ha scritto sui social la titolare del negozio – Il benefattore ha voluto in questo modo sostenere la libreria facendole un regalo molto speciale nel giorno del suo compleanno”.
Alla prima sorpresa ne è seguita una seconda. “Il cliente – spiega ancora la titolare – ha espresso anche il desiderio di donare tutti i libri acquistati ai partecipanti della serata dedicata a Giacomo Puccini organizzata la sera stessa. Emozionata e senza parole davanti ad un gesto così significativo, posso solo ringraziare con tutto il cuore”.
Quella di Cantù è la quarta vetrina “svuotata”. A fine agosto il primo episodio alla libreria Hoepli di Milano, dove un anonimo ha comprato oltre 200 libri per circa 10mila euro di spesa. Poi è accaduto alla libreria I Baffi nella zona di Dergano e infine alla Antigone in zona Porta Venezia.
BELLISSIMA INIZIATIVA io ho fatto l’inverso, ho distribuito la mia ricca biblioteca destinandola ad amici titolari di locali pubblici, produttori di specialità locali, un Centro Etnografico dedicato alle alluvioni del Polesine, uno straordinario Centro Sociale che aiuta le famiglie di adulti con problemi, per ognuno scegliendo volumi adatti
l’ho chiamata BIBLIOTECA POLESANA e le destinazioni sono tutte nel mio territorio natio, il POlesine