(ANSA) – AOSTA, 22 SET – Due alpinisti sudamericani sono stati tratti in salvo nella notte dal Soccorso alpino valdostano sul massiccio del Monte Rosa a quota 4.550 metri. Diretti al rifugio Capanna Margherita, non erano più in grado di proseguire a causa delle loro condizioni fisiche. Per ripararsi dal freddo, hanno scavato una buca nella neve. Le loro condizioni non sono gravi. L’intervento in elicottero è scattato dopo la chiamata di un terzo alpinista, che ha riferito di aver raggiunto il rifugio Gnifetti con i compagni e di essersi fermato lì mentre gli altri due, nonostante il maltempo, avevano deciso di proseguire verso Capanna Margherita. Non avendo più contatti con loro, partiti alle 8.45 di ieri, aveva deciso di lanciare l’allarme. Quarantacinque minuti dopo la mezzanotte ha poi ricevuto un messaggio tramite dispositivo satellitare, in cui i due alpinisti riferivano di essere in difficoltà e di aver scavato una buca per ripararsi dalle basse temperature. Si trovavano poco distante da Capanna Margherita ma non riuscivano a raggiungere il rifugio. Sentiti i servizi di soccorso confinanti (nessuna chiamata risultava ricevuta dal soccorso svizzero e da quello piemontese) e vista la situazione meteo favorevole, il Soccorso alpino valdostano ha attivato la missione di ricerca e recupero in elicottero. Alle 2.50 i due alpinisti sono stati avvistati, recuperati con verricello e portati in ospedale per gli accertamenti diagnostici necessari. Nel corso della notte le condizioni meteo e la visibilità in quota sono poi peggiorate e ciò – fa sapere il Soccorso alpino valdostano – avrebbe reso impossibile l’impiego dell’elicottero. (ANSA).