Ultimo atto della rivoluzione della sosta a Como. Sono terminati negli ultimi giorni i lavori che hanno interessato via Regina Teodolinda, nel tratto compreso tra via Corrado e Giulio Venini e via Gerolamo Borsieri, dove 27 posteggi prima gratuiti sono diventati a pagamento. Si tratta della zona più vicina alla stazione Como San Giovanni. Como Servizi Urbani, la società che si occupa dei parcheggi in città, ha installato i parcometri aggiornati con le nuove tariffe volute dall’amministrazione cittadina e ha tracciato le nuove strisce blu. La via rientra nella fascia verde cittadina, dove la tariffa è di un euro l’ora e 5 euro per tutto il giorno. Sono rimasti gratuiti i posteggi nella parte restante, dove la sosta è stata regolamentata dalle strisce bianche.
Sono infine comparsi nelle scorse ore i cartelli di divieto nel tratto che parte dalla basilica di Sant’Abbondio fino a piazzale Escrivà, davanti al cimitero Monumentale fino all’ex supermercato. A partire da lunedì 23 settembre non sarà possibile parcheggiare a causa dei lavori. Già da tempo in questa zona erano stati rimossi i parchimetri. I posteggi in questo tratto, infatti, diventeranno gratuiti. Il divieto di sosta con rimozione forzata per i lavori di fresatura e asfaltatura – si legge sui cartelli posizionati lungo la via – resterà in vigore fino al termine degli interventi. Dopo l’asfaltatura, Csu dovrà trasformare le strisce blu, fino a pochi mesi fa a pagamento, in strisce bianche.
Intanto, i residenti attendono ancora lo sconto annunciato nei mesi scorsi dal sindaco Alessandro Rapinese e riservato a chi vive in città. Ancora incerti i tempi per l’introduzione delle agevolazioni, che dovrebbero arrivare, come ha confermato il primo cittadino nei giorni scorsi, “non prima della fine di quest’anno ma sicuramente entro la prossima primavera”. Così come ancora incerti sono i tempi per la presentazione del nuovo piano economico-finanziario di Acinque per la realizzazione del parcheggio nell’area Ticosa, uno degli interventi più importanti e attesi della città. Il piano – così come inizialmente presentato – prevedeva il finanziamento per due terzi da parte del Comune e per il resto da parte dei privati, che però potevano contare sugli incassi dei parcheggi per 30 anni. Incassi che sono stati rivisti alla luce del nuovo piano della sosta, entrato in vigore nei mesi scorsi. Ad oggi il piano aggiornato non è ancora stato presentato al Comune.