Primi starnuti e colpi di tosse. E’ pronta a partire la campagna vaccinale per proteggere soprattutto le persone più fragili dal virus influenzale e al contempo dal Covid. Medici e ospedali si stanno preparando ad arginare l’epidemia con i vaccini.
La campagna vaccinale inizierà il 1° ottobre. A sottolineare l’importanza di vaccinarsi è Luigi Pusterla, Primario Malattie infettive dell’Asst Lariana che spiega: “Quest’anno l’influenza sarà leggermente in anticipo rispetto agli altri anni – spiega – Con la bassa adesione alla campagna vaccinale registrata negli scorsi anni c’è la possibilità che ora il virus circoli maggiormente”. Da qui dunque l’appello a sottoporsi alla vaccinazione: “E’ necessario vaccinarsi per proteggere noi e gli altri, soprattutto le fasce più a rischio della popolazione – dice il dottor Pusterla – Occorre inoltre mettere in pratica quelle che sono le buone abitudini come lavare spesso le mani e asciugarle bene, una buona igiene respiratoria con l’utilizzo di fazzoletti monouso e ancora restare in casa se si hanno sintomi influenzali per evitare contatti e quindi possibili contagi”.
Al di fuori degli ospedali, la campagna vaccinale prosegue negli studi dei medici di famiglia e dei pediatri, che raccoglieranno le richieste dei propri pazienti, nelle farmacie e nei centri vaccinali.
L’obiettivo minimo è raggiungere almeno il 75 per cento della popolazione over 65. Per i 60/64enni invece il target è il 55 per cento, per i bambini dai sei mesi ai sei anni del 30 per cento. Sono otto i vaccini autorizzati dall’Agenzia italiana del farmaco e dall’Agenzia europea per i medicinali contro l’influenza stagionale. Come ogni anno, i ceppi virali sono stati aggiornati secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms).