Nel 2023 oltre 22,8 milioni di passeggeri hanno usufruito del sistema dei trasporti transfrontaliero, con un incremento del 19% rispetto al 2022. I dati sono stati diffusi al convegno sul trasporto pubblico nelle aree transfrontaliere, organizzato a Lugano dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera.
“Obiettivo comune è valorizzare ulteriormente la sinergia Lombardia-Svizzera, individuando strategie condivise per fornire una mobilità su ferro, gomma e acqua sempre più performante e rispondente alle esigenze dei viaggiatori”, ha sottolineato l’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente.
“Vogliamo potenziare ulteriormente i trasporti transfrontalieri – ha detto l’assessore regionale – La collaborazione con le autorità svizzere è totale per garantire una mobilità moderna e sostenibile: sto lavorando per rendere sempre più frequenti i collegamenti ferroviari transfrontalieri. Vogliamo potenziare il servizio, rinnovando la flotta e le infrastrutture tra la Svizzera e le provincie di Varese, Como, Lecco, Milano e Monza. Un passaggio fondamentale – ha evidenziato Lucente – sarà l’inizio dei lavori sulla linea Como-Lecco, previsti per il 2025, così da potenziare l’offerta transfrontaliera proveniente da Varese/Mendrisio e da Lugano/ Mendrisio. Sulla Milano-Como-Chiasso, Regione Lombardia ha potenziato il servizio, con l’introduzione di nuovi treni Caravaggio, che hanno permesso di recuperare molti ritardi in linea. – ha concluso l’assessore – Stiamo lavorando per potenziare il servizio, riducendo ulteriormente i tempi di percorrenza”.
Una mobilità sostenibile che passa anche dalla navigazione. “Sfruttare il lago come mezzo di trasporto non solo per i turisti, ma anche per pendolari e studenti è una sfida strategica. – ha commentato il presidente dell’Autorità di Bacino del Ceresio, Massimo Mastromarino – Abbiamo già avviato progetti per l’elettrificazione degli approdi e stiamo lavorando su servizi alternativi, come il Porlezza Tour, per coprire aree non servite dai trasporti di linea. È essenziale continuare a sviluppare questi servizi e promuovere la regionalizzazione del trasporto lacuale, in linea con il dibattito sull’autonomia differenziata in Italia, per garantire una gestione più efficiente e integrata”.
“L’obiettivo è un trasporto lacuale a emissioni zero e tecnologicamente innovativo. – ha aggiunto Lucente – Il Ceresio rappresenta un esempio virtuoso. Il progetto di una flotta completamente elettrificata entro il 2035 dovrà essere la mission per tutti i laghi non solo lombardi ma d’Italia”.