(ANSA) – MILANO, 18 SET – Tra nuove preoccupazioni, dubbi e incertezze, i neogenitori o gli intenzionati a diventare genitori, si sentono spesso disorientati e confusi. Secondo una indagine realizzata da Nestlé, se più dell’84% rifarebbe comunque un figlio se tornasse indietro, più della metà (59%) dichiara che è difficile essere genitore anche se, nonostante tutte le difficoltà, il 69% si sente sufficientemente supportato/a dal partner nei compiti genitoriali. È questo lo scenario che emerge da "Genitori ai primi passi", ricerca della multinazionale alimentare sviluppata in Italia insieme a Unobravo e con il supporto tecnico della piattaforma YouGov. Il survey ha indagato esigenze, difficoltà, paure ed emozioni di oltre 1.100 neo-genitori o intenzionati a diventarlo, sondando anche il loro benessere fisico e mentale e i supporti che ricevono dall’esterno o dal partner. In tema di salute emerge chiara la tendenza a sacrificare il proprio benessere a favore di quello del bambino: solo il 35% delle mamme afferma infatti di sentirsi bene fisicamente e mentalmente, rispetto al 52% dei papà. Inoltre, nonostante il 60% dei neogenitori abbia dichiarato il desiderio di avere un supporto da parte di uno psicologo per affrontare le sfide della genitorialità, solo il 4% partecipa effettivamente a percorsi con professionisti. Ecco perché Nestlé ha sviluppato "Genitori ai primi passi", un progetto che mira a studiare e comprendere le esigenze dei neogenitori e, al tempo stesso, offrire un supporto concreto con la messa a disposizione, in numero limitato per cominciare, delle prime 3 sedute gratuite per coloro che scelgono di iniziare un percorso di supporto psicologico insieme ai professionisti di Unobravo. Dopo aver completato il questionario ed effettuato il primo colloquio conoscitivo gratuito, chi deciderà di proseguire potrà infatti usufruire delle successive tre sedute offerte da Nestlé sia per le prestazioni individuali che di coppia, valutando insieme ai professionisti di Unobravo come proseguire. "Sappiamo che ci vuole molto più di una buona alimentazione per crescere bambini sani e felici: per questo abbiamo lanciato il progetto Genitori ai primi passi", afferma Giacomo Piantoni, HR Director Nestlé. Ma a chi si rivolgono, principalmente, i genitori per chiedere un supporto? La prima persona a cui ci si rivolge per chiedere aiuto nei momenti critici è il proprio partner (67%), dato che evidenzia una forte connessione e fiducia nella relazione tra genitori e che conferma una maggiore parità di genere rispetto agli ultimi anni nella condivisione delle responsabilità familiari. I papà, infatti, secondo l’80% dei rispondenti, sono più attivi nel prendersi cura dei propri figli rispetto alle generazioni precedenti. (ANSA).