(ANSA) – ROMA, 17 SET – Una quarantina di professori universitari, professori di diritto e di medicina, hanno inviato un’istanza al sindaco di Roma affinché, esercitando i poteri previsti dal Testo unico sugli Enti Locali, chieda la chiusura immediata del Centro di permanenza per i rimpatri di Ponte Galeria, ritenendo la sua presenza nel territorio comunale gravemente lesiva dell’identità e dell’immagine della Città di Roma nonché della comunità dei suoi abitanti. Nell’istanza- che ha come primo firmatario l’ex Garante delle persone private della liberà Mauro Palma, oggi presidente del centro di ricerca ‘Diritto penitenziario e Costituzione – European Penological Center’ dell’Università Roma Tre- si evidenzia come l’assenza di norme per l’effettiva tutela dei diritti delle persone trattenute, le condizioni precarie in cui si trova la struttura, l’alto livello di degrado, le tragiche morti che in essa sono avvenute e le modalità di gestione minano profondamente i valori su cui Roma si fonda, come sancito dallo Statuto della Città. In tale contesto, l’esistenza del Centro e la sua funzione privativa della libertà senza alcuna prospettiva positiva è considerata dai firmatari incompatibile con i principi di accoglienza, solidarietà e di tutela dei diritti umani di cui la città è portatrice. Il mondo accademico sollecita, quindi, il sindaco di Roma a chiedere al ministero dell’Interno di disporre la chiusura del Cpr di Roma Ponte Galeria e di prevedere forme risarcitorie della comunità territoriale per il danno da lesione dell’immagine e dell’identità cittadina che tale presenza le ha arrecato. I sottoscrittori confidano che il sindaco di Roma accoglierà l’istanza; tuttavia, in caso di inerzia sono pronti a depositare l’azione popolare in Tribunale, come già avvenuto – e con successo – a Bari. (ANSA).