(ANSA) – MILANO, 17 SET – Dal processo emerge "come l’imputato non abbia adoperato alcuna forma di violenza – ancorché si sia trattato, effettivamente, di toccamenti repentini – tale da porre la persona offesa in una situazione di assoluta impossibilità di sottrarsi alla condotta". Condotta che "non ha (senz’altro) vanificato ogni possibile reazione della parte offesa, essendosi protratta per una finestra temporale", "20-30 secondi", che "le avrebbe consentito anche di potersi dileguare". Lo scrive la Corte d’Appello di Milano nella sentenza con cui ha confermato l’assoluzione per un sindacalista dall’accusa di violenza sessuale nei confronti di una hostess. (ANSA).