(ANSA) – BELGRADO, 16 SET – Nei Balcani sono sotto stretta osservazione i fiumi che attraversano i Paesi della regione, a cominciare da Danubio e Sava – tra i maggiori corsi d’acqua europei – il cui livello è in continua crescita a causa delle piogge incessanti che da giorni interessano buona parte dell’Europa centrorientale, colpita da gravi inondazioni che stanno provocando vittime e ingenti danni. Le piogge sono arrivate da giorni anche nei Balcani ma finora non si registrano particolari criticità o situazioni di emergenza. Dopo Vienna, Bratislava e Budapest, il Danubio tocca Belgrado e parte della Serbia, per segnare poi tratti della frontiera tra Romania e Bulgaria, prima di sfociare nel Mar Nero. Anche la Sava – che è tra i maggiori affluenti del Danubio e che attraversa Slovenia, Croazia con la capitale Zagabria, Bosnia-Erzegovina e Serbia dove a Belgrado confluisce nel Danubio – registra una piena crescente ed è sotto osservazione costante. Le piene dei due grandi fiumi nella regione balcanica sono attese per i prossimi tre-quattro giorni, e i servizi di protezione civile sono in allerta in particolare in Croazia e in Serbia, dove si temono possibili esondazioni. A causa della piena del Danubio e delle inondazioni in Austria, riferiscono i media regionali, sono state sospese alcune crociere in corso sul grande fiume, con tappe in Slovacchia, Ungheria, Serbia, Romania. I Balcani furono colpiti da disastrose alluvioni nel maggio 2014 con decine di vittime e danni ingenti. (ANSA).