Fanghi di depurazione galleggianti sulla sponda orientale del Lago di Como hanno creato preoccupazione tra i cittadini e i turisti nelle scorse settimane. I tecnici del dipartimento di Como e Varese di Arpa Lombardia sono intervenuti e hanno evidenziato che l’impianto di depurazione era sottoposto a uno stress funzionale.
Il Gestore del Servizio Idrico Integrato, Como Acqua, con un intervento tecnico di emergenza ha progressivamente contenuto lo sversamento dei fanghi. L’Ats ha verificato che nel tratto interessato dallo smaltimento non ci fossero spiagge e lidi. La massiccia presenza di turisti unita allo smaltimento di olii e dei grassi delle attività di ristorazione – che non sempre operano in maniera corretta – rendono la situazione dello smaltimento più critica e migliorabile solo con investimenti adeguati per rendere gli impianti di depurazione più idonei – fa sapere l’Arpa.
“L’installazione di una centrifuga fissa per la disidratazione dei fanghi, recentemente sperimentata all’impianto di depurazione di Menaggio, appare una soluzione valida”, ha precisato Como Acqua, rassicurando tutti nel comunicare che si è trattato di un fenomeno isolato e superato. Un grande contributo deve arrivare comunque anche dagli stessi cittadini oltre che dalle attività commerciali e dalle amministrazioni comunali affinché operino tutti in maniera corretta e consapevole, vigilando sui comportamenti ambientali scorretti.