I carabinieri di Lurago d’Erba, hanno eseguito un’ordinanza cautelare con il collocamento in comunità nei confronti di un 17enne, con precedenti di polizia, per rapina aggravata. Il provvedimento è il risultato investigativo dei militari in seguito alle indagini avviate dopo una rapina avvenuta l’1 maggio a Lambrugo, in via Milano, all’interno del Parco Unità d’Italia. In quell’occasione erano stati soccorsi due ragazzi di 16 e 18 anni, che erano stati aggrediti da due sconosciuti con l’uso di uno spray urticante. Al 18enne avevano rubatoun marsupio contente soldi e documenti, fuggendo poi a bordo di un’auto.
I colleghi di Cantù, hanno dato poi esecuzione a un’ordinanza di carcerazione emessa dall’autorità giudiziaria di Como, nei confronti di un marocchino 46enne, già noto alla giustizia, che dovrà scontare una pena di più di otto mesi, per il reato di falsa attestazione o dichiarazione ad un pubblico ufficiale sulla identità, commesso nel 2017.
I carabinieri di Mozzate, hanno eseguito un aggravamento di una custodia cautelare emessa dall’autorità giudiziaria riminese, con l’accompagnamento in carcere di un 20enne senegalese, già noto alla giustizia, in seguito alle ripetute violazioni all’obbligo di dimora, che prevedevano la permanenza nella propria l’abitazione.
I carabinieri di Cermenate hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato, uno studente 24enne incensurato. E’ stato sorpreso dal personale addetto alla sicurezza di un noto centro commerciale, mentre oltrepassava le barriere antitaccheggio nascondendo due maglie del valore di circa 310 euro. Aveva rimosso l’antitaccheggio utilizzando delle cesoie nascoste nello zaino.
I militari della Stazione Carabinieri di Lurate Caccivio, hanno denunciato in stato di libertà due persone per minaccia, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Gli episodi si riferiscono a due distinti interventi, nei quali i militari luratesi sono stati minacciati ed oltraggiati da un italiano di origini argentine, ubriaco e pluripregiudicato, nel primo episodio e da una donna brasiliana 48enne, anch’essa ubriaca e pluripregiudicata, nel secondo episodio.
Nell’ambito del contrasto allo spaccio di stupefacenti nei boschi, i militari di Fino Mornasco con il supporto di personale dello “Squadrone Cacciatori Sicilia”, hanno operato all’interno di un’area boschiva nei pressi di via Campagnola e via Marconi, nel comune di Fino Mornasco, geolocalizzando e smantellando due “bivacchi della droga”, basi da cui negli ultimi giorni gli spacciatori stavano vendendo importanti quantità di stupefacenti.