(ANSA) – AOSTA, 14 SET – Due privati cittadini valdostani hanno registrato i marchi ‘Breuil-Cervinia’ e ‘Cervinia’ e ora diffidano il Comune di Valtournenche dal loro utilizzo. La vicenda nasce con il caso del cambio del nome di Cervinia, divampato nel dicembre scorso: prima le polemiche per il nuovo toponimo ‘Le Breuil’, deciso nella primavera 2023 dal Consiglio comunale di Valtournenche, poi il passo indietro annunciato per tornare al toponimo ‘Breuil-Cervinia’, con un iter burocratico che però non è ancora concluso. Nel frattempo Claudio Salto e Mauro Collomb, il primo commerciante e il secondo maestro di sci e guida alpina, entrambi di La Thuile, hanno chiesto e ottenuto l’attribuzione dei due marchi da parte dell’ufficio italiano brevetti e marchi del ministero delle Imprese. Nei giorni scorsi è poi partita la diffida al Comune di Valtournenche. "Abbiamo scritto che la registrazione dei due marchi deve essere tenuta in considerazione, la normativa non può essere violata. Pertanto il Comune viene diffidato dall’utilizzare i due marchi, visto che impiega le diciture ‘Breuil-Cervinia’ e ‘Cervinia’ in modo disinvolto", ha dichiarato al settimanale locale La Vallée notizie l’avvocato Paolo Lodi Pizzochero, che ha seguito l’iter. "I marchi ‘Cervinia’ e ‘Breuil-Cervinia’ sono ora di proprietà privata", ha spiegato, e su di essi "possono nascere dei conflitti, per esempio su prodotti anche in ambiti non commerciali, visto che noi abbiamo registrato, ad esempio, pure gli eventi culturali". "Abbiamo chiesto la rimozione – ha aggiunto – da ogni contesto dei due marchi perché il Comune anche recentemente li ha utilizzati senza farsi problemi. I miei clienti sono disponibili ad una collaborazione, non vogliono creare ostacoli, ma devono tutelarsi, mi sembra un atteggiamento logico e condivisibile". (ANSA).