(ANSA) – CAGLIARI, 12 SET – "La stella polare del B7 è la competitività. Non ci sarà crescita economica, un’occupazione e un progresso sociale soddisfacenti se il G7 non unirà le proprie forze per affrontare la dura competizione globale". Lo ha sottolineato Emma Marcegaglia, presidente del B7, nel suo intervento alla consultazione delle parti sociali (B7 e Labour 7) con la ministra italiana del Lavoro Marina Calderone. "Difendere e promuovere i valori fondanti delle democrazie liberali è un imperativo collettivo che può essere perseguito rafforzando il dialogo tra i nostri governi e le parti sociali. Molteplici transizioni stanno rimodellando le società e le economie di tutto il mondo, offrendo opportunità di crescita senza precedenti. Tuttavia – ha osservato Marcegaglia – i Paesi del G7 devono affrontare sfide pressanti come l’invecchiamento della popolazione, l’inadeguatezza delle competenze, il divario di genere e il potenziale lavorativo non sfruttato, in particolare tra i gruppi sottorappresentati, le minoranze e le categorie più vulnerabili, che mettono a rischio il mercato del lavoro. Il B7 è pronto a lavorare a stretto contatto con voi e con le parti sociali per trarre il meglio dai cambiamenti in atto nel mercato del lavoro. "Per le imprese sono tre le priorità di azione – ha detto la presidente e ad di Marcegaglia Holding – Innanzitutto migliorare l’accesso all’istruzione e affrontare i divari occupazionali. Ciò comporta la riforma dei sistemi educativi per sviluppare, in stretta collaborazione con il settore privato, programmi di formazione specializzati per allinearsi alle esigenze emergenti del mercato del lavoro. Occorre dotare le giovani generazioni di competenze e conoscenze aggiornate sulle tecnologie e le tendenze emergenti. È fondamentale rimuovere tutte le barriere che impediscono o riducono l’accesso all’istruzione e alle carriere Stem – in particolare per le donne e le ragazze – promuovendo la formazione tecnica e scientifica fin dalla più tenera età. Seconda: attuare politiche attive del mercato del lavoro. Ciò implica una stretta collaborazione con le imprese per identificare le lacune del mercato del lavoro e offrire una formazione più accurata. Terza: migliorare la resilienza dei nostri sistemi di welfare, promuovendone l’efficienza e la sostenibilità per affrontare le sfide del nuovo contesto economico e sociale". (ANSA).