“Dobbiamo essere uniti e mandare un messaggio forte alle autorità competenti”: è il monito lanciato dal primo cittadino di Griante, Pietro Ortelli, ai sindaci del territorio in relazione allo stallo ormai preoccupante del cantiere della Variante della Tremezzina.
Ortelli ha inviato una lettera a 17 sindaci del Lago e al presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca, invitandoli a partecipare a una manifestazione di protesta il prossimo sabato 21 settembre, “visto e considerato – si legge nel documento – lo stato dei lavori della Variante”.
“Al posto di andare avanti, si va indietro – dice Ortelli – Gli operai stanno portando procedendo solo con lavori di rifinitura, ma gli scavi in galleria sono ancora fermi. Nessuno si muove, il cronoprogramma non è ancora arrivato e noi sindaci dobbiamo mobilitarci. La mia intenzione era quella di bloccare la strada, – spiega il primo cittadino – ma non sarà possibile, quindi penso che faremo una manifestazione davanti al cantiere, con inevitabili conseguenze per la viabilità”.
Soltanto pochi giorni fa, l’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione, il comasco Alessandro Fermi, aveva confermato a Etv l’attenzione del ministro Matteo Salvini sulla questione, riferendo di averlo sentito personalmente e di aver intenzione di fare il punto con lui sul tema venerdì sera in occasione della sua presenza alla festa della Lega di Cantù.
A preoccupare gli amministratori del territorio è anche il silenzio da parte di Anas e del Ministero, che contattati nelle ultime settimane non hanno rilasciato alcuna dichiarazione. L’attesa è per il nuovo cronoprogramma dei lavori, che durante l’ultima riunione del tavolo di coordinamento a Villa Gallia lo scorso luglio, i vertici di Anas avevano annunciato di voler presentare a settembre. I sindaci, come più volte ribadito, chiedono un piano serio e realistico, che dia risposte al territorio.