(ANSA) – TRIESTE, 08 SET – "Ho fatto una scelta: non essere troppo invasivo. E’ una scelta consapevole perché credo che se diventi una figura inflazionata hai magari un picco di consenso ma altrettanto velocemente puoi avere il crollo. E poi, io non so parlare di tutto". E’ l’approccio alla comunicazione istituzionale secondo Massimiliano Fedriga, illustrata nel corso di Link, il media festival. "Diversa invece – ha proseguito Fedriga rispondendo alle domande del giornalista Paolo Possamai – è la parte social. Guardo di più Tik tok ma non intervengo, vedo chi cucina, un po’ di viaggi … è una droga. Tutto il resto lo guardo possibile. E’ fruibile Instagram e per le notizie guardo X, che dà notizie abbastanza velocemente". E comunque, nei social, "non parlo solo di politica ma di territorio, di società, allora ‘esco’ molto più spesso" che non con i comunicati ufficiali. Insomma, "uso i social per comunicare non per avere un feedback". Anche perché alcune piattaforme sono "diventate uno sfogatoio di offese". Ma c’è un forte appeal: "Avevamo iniziato casualmente pubblicando sportivi che hanno vinto o hanno fatto un’impresa e poi anche ristoranti che avevano vinto qualcosa. Ora ci scrivono in tantissimi perché vogliono essere citati". (ANSA).