(ANSA) – CARACAS, 05 SET – Il coordinatore nazionale del partito politico venezuelano Convergencia, l’italo-venezuelano Biagio Pilieri, è stato formalmente accusato di "terrorismo" e "tradimento alla patria". Il tutto senza che nell’udienza in tribunale Pilieri abbia potuto avvalersi dei suoi avvocati. Lo ha reso noto sua moglie Maria Livia Vasile, attraverso il suo account personale di X, aggiungendo che suo marito "finora non ha potuto comunicare né con la sua famiglia né con la difesa". Sequestrato in pieno centro di Caracas lo scorso 28 agosto da allora è rinchiuso nell’Elicoide, il carcere che è anche la sede centrale dei servizi segreti bolivariani (il Sebin). Figlio di immigrati siciliani, il 59enne Pilieri è anche un imprenditore e un giornalista ma, soprattutto, un politico. Dopo essere stato sindaco di Bruzual, una città di oltre 100mila abitanti, dal 2011 al 2021, è stato deputato in Parlamento. (ANSA).