(ANSA) – TORINO, 05 SET – Nelle ultime dodici ore si sono registrate precipitazioni molto forti su Valli Pellice, Valli Chisone, Susa e Lanzo, nel Torinese e piogge tra il moderato e il forte sui restanti settori alpini e appenninici. Lo rileva l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) del Piemonte, che riferisce i valori massimi nelle ultime dodici ore, registrati alle 8,50 locali: 203 millimetri ad Ala di Stura , 186 a Balme, 171 a Luserna San Giovanni, 170 a Perrero Germanasca, tutti nel Torinese, e 86 mm a Macugnaga (Vco). Le precipitazioni intense delle prime ore del mattino hanno determinato nelle valli occidentali incrementi significativi dei livelli dei corsi d’acqua del reticolo principale e secondario. Nel Torinese il fiume Stura di Lanzo ha superato a Mezzenile il livello di pericolo e a Lanzo Torinese il livello di guardia e risulta ancora in crescita e potrà raggiungere il livello di pericolo. Il torrente Orco a Spineto è in crescita e ha raggiunto la soglia di guardia. Incrementi significativi sono stati registrati anche per i torrenti Pellice a Villafranca, Sangone a Trana, Chisone a Pinerolo, senza raggiungere il livello di guardia e con valori stazionari o in lieve decrescita. Nel Piemonte settentrionale ha superato il livello di pericolo il torrente Anza a San Carlo (Vco), ancora in crescita. I livelli del fiume Po sono attualmente stazionari. A seguito dei contributi degli affluenti in sinistra, a partire dalla tarda mattinata, saranno in crescita dalla sezione di Carignano (Torino) e successivamente a Torino, dove è previsto il superamento della soglia Murazzi nel pomeriggio. Il fiume Dora Riparia sarà in crescita, ma con valori al di sotto della soglia di guardia. Ancora per tutta la mattinata odierna sono attese precipitazioni moderate diffuse, forti o molto forti sui settori montani e pedemontani nordoccidentali, in particolare tra Valli di Lanzo e Valsesia, meno intense sul Cuneese. I temporali su Astigiano e Alessandrino sono in diminuzione. Nel pomeriggio piogge ancora forti o molto forti in spostamento verso i settori del Vercellese, del Vco e del Novarese. (ANSA).