Un incontro speciale che va a saldare l’unione tra l’Ucraina e la diocesi di Como. Il Vescovo di Kharkiv Vasily Tychapets in questi giorni è in visita nella città per ringraziare quanti hanno sostenuto le missioni umanitarie di “Frontiere di Pace”. Attraverso gli incontri con il vescovo di Como, Cardinale Oscar Cantoni, il patriarca ucraino ha espresso la sua riconoscenza ai volontari comaschi che da due anni sostengono con missioni umanitarie regolari, le popolazioni colpite dalla guerra. «La situazione nella città di Kharkiv e nei villaggi al confine con la Russia è molto difficile a causa dei continui bombardamenti che si sono intensificati nelle ultime settimane – ha raccontato il vescovo. I rifugiati continuano a lasciare i centri di confine per cercare riparo in città e vengono a bussare alle porte della nostra Chiesa in cerca di aiuto», ha proseguito Tychapets.
«Prima della guerra la città di Kharkiv aveva due milioni di abitanti, oggi siamo meno di un milione contando anche le migliaia di profughi presenti – ha spiegato il vescovo. Ma la città vive, vuole sopravvivere anche se non è facile”. A preoccupare ora il vescovo è l’arrivo dell’inverno, molto rigido in Ucraina. Pertanto ha lanciato un appello esortando i fedeli e i volontari a proseguire nel loro aiuto come già fatto in passato. La raccolta fondi per l’Ucraina ha infatti toccato l’animo della comunità, portando 123 parrocchie ad aderire e ben 1.726 donatori, raccogliendo in totale 726 mila euro.
Importanti sono anche i numeri legati all’accoglienza da quando è iniziato il conflitto: 322 persone, di cui 92 in provincia di Como e 230 in provincia di Sondrio