(ANSA) – TORINO, 04 SET – La sera del 30 agosto 2023, prima che cinque operai venissero travolti da un treno mentre stavano lavorando in un cantiere alla stazione di Brandizzo (Torino), il caposcorta di Rfi, Antonio Massa, aveva cambiato il suo stato di WhatsApp e aveva postato un link che rimandava a un articolo di Facebook. Quattro minuti dopo, alle 23.49, un treno che viaggiava a 157 chilometri orari, circa 43,6 metri al secondo, ha investito Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Giuseppe Aversa e Giuseppe Saverio Lombardo uccidendoli. A rivelare alla Procura di Ivrea l’attività social di Antonio Massa, tra gli indagati con l’accusa di omicidio con dolo eventuale, poco prima dell’impatto, come anticipato nelle pagini locali del Corriere della Sera e La Repubblica, è stato un responsabile della sicurezza di Rfi. (ANSA).