“Sfigati a caccia di click”. La frase del sindaco di Como Alessandro Rapinese – indirizzata a chi segnala le magagne della città sui social prima o al posto di interpellare il Comune – scatena una nuova polemica. E il Pd di Como si scaglia contro il primo cittadino.
Tutto parte da un post sulla pagina Facebook di Rapinese. Un video nel quale si vedere la polizia locale far sloggiare due campeggiatori abusivi dal Tempio Voltiano.
Scrive il sindaco: “Questa mattina alle 8:55 mi è giunta notizia di campeggiatori abusivi al Tempio Voltiano. Alle 9:07 ho chiamato la Centrale Operativa della Polizia Locale. Alle 9:21, 14 minuti dopo, i campeggiatori stavano già ricevendo il dovuto trattamento: verbale e ordine di allontanamento. Ora, un suggerimento alla cittadinanza: prima di postare le vostre fotine scandalistiche su Facebook, avvisate il competente ufficio comunale”. Quindi, l’hashtag che ha fatto infuriare il Pd: “Abbasso gli sfigati a caccia di like”.
“Inaccettabili. È l’unica parola che ci viene in mente per descrivere i termini utilizzati dal sindaco nell’ultimo dei suoi post social – scrive il Pd di Como in una nota – Un comportamento inaccettabile da parte di un’istituzione, di un sindaco che proprio dai cittadini è stato eletto. All’amministrazione starebbe il compito di dare seguito alle segnalazioni dei cittadini, non di certo quello di inveire contro di loro. Molti cittadini pubblicano infatti le foto sui social proprio perché le loro segnalazioni al Comune non hanno seguito. Senza contare che – concludono i dem – lo stesso primo cittadino, in minoranza, ne faceva largamente uso per attaccare le precedenti amministrazioni”.