(ANSA) – BUENOS AIRES, 02 SET – Come lui stesso aveva anticipato, e argomentando la decisione con l’intenzione di mantenere l’equilibrio fiscale, il presidente dell’Argentina, Javier Milei, ha posto il veto totale alla riforma delle pensioni approvata dieci giorni fa al Congresso dall’opposizione. Con il decreto 782/2024, pubblicato stamani nella Gazzetta Ufficiale, il governo del leader ultraliberista ha annullato il progetto che era passato in entrambe le aule del parlamento e che prevedeva l’aumento dell’8,1% delle prestazioni pensionistiche, oltre a una nuova formula di mobilità. "L’aumento che deriva da questa legge implica un incremento delle spese pari all’1,2% del Pil. Ma non è solo un aumento che si ha in un anno, è da qui all’eternità. Per un’economia il cui tasso di interesse medio è del 5%, significa aver alzato il debito di 24 punti di Pil", aveva detto Milei criticando la riforma delle pensioni votata in parlamento. (ANSA).