(ANSA) – MILANO, 30 AGO – Avrebbe ingannato l’attrice ed ex showgirl Randi Ingerman "facendole credere", anche creando "provvedimenti giurisdizionali falsi", di aver avviato o vinto alcune cause, che in realtà o non esistevano o erano state perse. Per questo l’avvocatessa Serena Grassi, che era legale di fiducia dell’ex protagonista anche di noti spot pubblicitari, ora rischia di finire a processo a Brescia con le accuse di patrocinio infedele e falso. La notizia è riportata oggi nelle pagine milanesi del Corriere della Sera. Come si legge negli atti, l’udienza preliminare a carico dell’avvocatessa 44enne è stata fissata dalla gup di Brescia Federica Brugnara per il 5 dicembre e tra le parti offese, oltra ad Ingerman, rappresentata dal legale Davide Steccanella, figurano anche due magistrati milanesi Adriana Cassano Cicuto e Zenaide Crispino. L’imputata, infatti, avrebbe fatto passare le due giudici civili, ignare di tutto, come firmatarie di provvedimenti in realtà falsi. Da qui la competenza della Procura di Brescia ad indagare, col pm Giovanni Tedeschi che ha chiesto il rinvio a giudizio per la 44enne. In un caso l’avvocatessa avrebbe fatto credere ad Ingerman che aveva vinto un procedimento contro una banca per una somma di "277mila euro" e in un’altra occasione di aver presentato "un ricorso all’Inps" o anche "di essersi costituita in giudizio" contro una clinica, che aveva assistito l’attrice per problemi personali. (ANSA).