(ANSA) – MILANO, 29 AGO – "Mi sembra un po’ tardi adesso. Andava fatto prima? Secondo me sì. Sì vede che prima avevano cose più urgenti da controllare probabilmente, ma non è il mio lavoro, non posso giudicare": così Sergio Ruocco ha commentato le ricerche dell’arma utilizzata per il delitto della sua compagna Sharon Verzeri effettuate ieri e oggi dalle forze dell’ordine a Terno d’Isola. "E’ passato un mese e la sto vivendo male, come al solito, purtroppo", ha detto dopo essere tornato nella casa dei suoceri dopo il lavoro: "Tornare al lavoro in questa situazione non è il massimo, ho sentito ovviamente l’affetto dei colleghi che mi stanno vicino". (ANSA).