Autovelox fissi a Como, un terreno minato attende l’amministrazione comasca. Il cortocircuito normativo che da mesi interessa il fronte degli autovelox, tra vecchie e nuove regole, dispositivi “approvati” ma “non omologati”, potrebbe generare il caos anche in città. Tra le polemiche di questi giorni di quanti si dicono contrari alle nuove telecamere e la possibile pioggia di ricorsi una volta installati i nuovi apparecchi, il Comune di Como dovrà fare lo slalom per aggirare possibili future contestazioni che potrebbero, inoltre, rendere vano il lavoro fatto finora.
Gli esempi in questo senso non mancano: i ricorsi all’ordinanza anti traffico sulla statale Regina e ancora la riapertura dell’asilo nido Magnolia di via Passeri a Como dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato.
L’amministrazione cittadina tira dritto e difende la scelta di installare i nuovi apparecchi per il rilevamento della velocità sulle strade cittadine. Cinque per la precisione: via Napoleona, via Varesina, via Canturina, via Pasquale Paoli e viale Innocenzo XI.
“Strumenti salvavita”, li ha definiti il sindaco di Como Alessandro Rapinese che torna a ribadire l’importanza e l’urgenza del provvedimento: “Ci siamo battuti per poter avere in città gli autovelox e li vogliamo – dice il primo cittadino – Sono uno strumento necessario e vorrei che fossero installati sulle cinque strade indicate il prima possibile”. E’ sui tempi però che si gioca la partita più difficile per l’amministrazione. La polizia locale ha il compito di procedere con l’installazione di nuovi apparecchi e i tempi – al momento – non sono stati definiti. “Gli uffici stanno esaminando le diverse pratiche – continua Rapinese – Occorre considerare anche gli aspetti legali in considerazione delle ultime sentenze che hanno riguardato gli autovelox”.
Contrario al provvedimento e soprattutto al limite dei 50 chilometri orari in via Napoleona è Vincenzo Graziani, ex comandante della Polizia locale ed ex candidato sindaco alle ultime elezioni amministrative in città: “In via Napoleona è impossibile rispettare il limite dei 50 chilometri orari – spiega – Nessuno è in grado di farlo”. Per l’ex comandante della locale il controllo della velocità sulla via Napoleona si tradurrà in una valanga di multe. “Non è possibile imporre limiti così bassi su una strada come la Napoleona, ci saranno moltissime contravvenzioni”.
ma soltanto la mia auto ha
Intelligent Speed Assistance ?
fotocamera anteriore: rileva i segnali stradali che indicano i limiti di velocità
sistema GPS: determina la posizione esatta del veicolo
Software di riconoscimento: combina le informazioni della fotocamera e del GPS per determinare i limiti di velocità