(ANSA) – GROSSETO, 26 AGO – La Squadra Volanti della questura di Grosseto avrebbe già identificato i tre giovani feriti a Grosseto coinvolti in una rissa fra gruppi rivali per il controllo dello spaccio di droga, mentre la pistola trovata a un quarto soggetto, ferito lieve, è risultata una scacciacani ed è stata sequestrata. Secondo le ricostruzioni in corso, la rissa sarebbe iniziata in via Pietri, nella zona del tribunale, strada dove i partecipanti si sarebbero affrontati con spranghe e coltelli riuscendo a colpirsi reciprocamente e procurandosi ferite e lesioni molto gravi. Poi sono andati via perdendo tutti molto sangue. Due si sono accasciati in strada mentre un altro ha raggiunto la sua abitazione. E’ ricoverato in prognosi riservata all’ospedale il 18enne soccorso con una profonda frattura cranica dopo una sprangata. E’ un pachistano era riuscito a raggiungere la sua abitazione dove è stato trovato in un lago di sangue. Confermata, secondo quanto si apprende, l’emorragia cerebrale. E’ riuscito, pur in gravi condizioni, a far intervenire i soccorsi. Coinvolti inoltre due fratelli tunisini, entrambi feriti molto gravi anche loro. Uno, 28enne è stato ferito con una coltellata al torace che gli ha perforato un polmone e causato un’emorragia più altre complicazioni cardiopolmonari. Verrà operato all’ospedale Le Scotte di Siena. L’altro, suo fratello, è stato trovato ferito con una coltellata ad un’ascella, sull’asfalto di una via vicina. Anche questo ha perso molto sangue ed è stato ricoverato in ospedale dal 118 con codice di urgenza rosso. L’aggressione è iniziata in via Pietri, si è spostata in via Garigliano, poi i tunisini sono scappati verso via Adda, verosimilmente dopo aver colpito il pachistano, e dove, feriti a loro volta, sono crollati a terra a una certa distanza. Accertamenti sono in corso anche sul ruolo del quarto giovane identificato, quello con la pistola scacciacani, il quale avrebbe ferite lievi. (ANSA).