(ANSA) – MOSCA, 26 AGO – Un gruppo di 97 medici russi ha firmato una lettera indirizzata al Comitato investigativo di Mosca in cui si chiede di indagare i dipendenti del sistema penitenziario per la morte in carcere dell’oppositore Alexey Navalny: lo riportano diverse testate in lingua russa tra cui Meduza e Novaya Gazeta Europe. Riferendosi a quello che la vedova del dissidente, Yulia Navalnaya, dice essere un documento in cui le autorità russe rifiutano l’apertura di un’inchiesta sulla morte del rivale numero uno di Putin, i medici affermano che la causa ufficiale della morte di Navalny è stata "una malattia combinata: ipertensione con danno vascolare e d’organo, miocardiosclerosi diffusa, complicata dallo sviluppo di edema cerebrale, fibrillazione ventricolare, edema polmonare". E sostengono che danni di questo tipo si sviluppano con un’ipertensione prolungata con un pronunciato aumento della pressione sanguigna. I firmatari denunciano che a Navalny "non è stata prescritta una terapia antipertensiva" e che l’oppositore "ha continuato a essere regolarmente inviato in una cella di punizione, nonostante le controindicazioni mediche esistenti", e questo, secondo loro, "alla fine ha portato allo sviluppo di gravi complicazioni dell’ipertensione come l’edema polmonare, l’edema cerebrale, la fibrillazione ventricolare e la morte". Secondo Meduza, 89 medici avrebbero anche scritto a Putin affermando che, "anche supponendo che la causa della morte di Alexei Navalny non sia violenta", il presidente russo ne ha "la responsabilità" per aver, secondo loro, "ignorato l’opinione degli esperti della comunità medica". (ANSA).