(ANSA) – ROMA, 25 AGO – Pavel Durov, "ha sbagliato i calcoli" quando ha lasciato la Russia: in Occidente è ancora considerato non un uomo di pace, ma un "russo pericoloso". Lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, commentando il fermo del fondatore di Telegram in Francia. "Una volta, tempo fa, chiesi a Durov perché non volesse collaborare con le forze dell’ordine in caso di reati gravi. ‘Questa è la mia posizione di principio’, affermò. ‘Allora ci saranno problemi seri in ogni Paese, gli dissi – racconta Medvedev -. Ha ritenuto di avere i maggiori problemi in Russia e se n’è andato, ottenendo poi anche permessi di cittadinanza/residenza in altri Stati. Voleva essere un brillante ‘uomo di mondo’ che vive benissimo senza patria. ‘Ubi bene ibi patria!’ (Dove sto bene lì è la mia patria, ndr). Ha sbagliato i calcoli. Per tutti i nostri nemici comuni, ora è russo, e quindi imprevedibile e pericoloso. Di sangue diverso. Non certo Musk o Zuckerberg (che, tra l’altro, sta collaborando attivamente con l’Fbi). Durov dovrebbe finalmente rendersi conto che la Patria non può essere scelta…". (ANSA).