(ANSA) – ROMA, 23 AGO – "Solo il 35% dei giovani è pienamente soddisfatto del proprio lavoro. Il 36% rivela di aver subito o assistito in prima persona a pratiche di scarsa inclusione sul lavoro, situazione che rende i giovani più inclini a cambiare posto di lavoro rispetto alle generazioni precedenti. Una quota che oscilla tra il 30-40% evidenzia invece un forte ritardo della propria azienda sui princìpi dell’inclusività lavorativa. Infine, la metà dei giovani sceglie aziende che garantiscono apertura al dialogo, supporto al benessere e alle competenze, l’equità e rispetto delle soggettività". Sono alcuni dei dati dell’indagine ‘Il lavoro inclusivo per le giovani generazioni’ realizzata dall’istituto di ricerche Swg su campione di giovani, tra i 18 e i 35 anni, neet, studenti in procinto di entrare nel mondo del lavoro e lavoratori all’inizio del loro percorso professionale per Valore D, l’associazione al fianco delle imprese per sviluppare ambienti di lavoro per valorizzare i talenti. Al Meeting di Rimini l’associazione ha presentato la ricerca ed un patto proposto alle aziende dal titolo ‘Diamo forma al lavoro del futuro’ per essere più attrattive nei confronti delle giovani generazioni. Nel patto sono raccolti i 9 principi dell’inclusività lavorativa emersi dall’dagine: apertura al dialogo e al confronto; valorizzazione; partecipazione; disponibilità di luoghi, informazioni, risorse e tecnologie; supporto allo sviluppo delle competenze; equità e trasparenza; sviluppo del benessere individuale e collettivo; rispetto e protezione delle singole identità; appartenenza. "Con questo patto vogliamo costruire un ponte di dialogo tra giovani e imprese e, al tempo stesso, ampliare la prospettiva di aziende e istituzioni, partendo dalla consapevolezza che parlare alle nuove generazioni significa, prima di tutto, pensare alla crescita del Paese" ha detrtp Cristiana Scelza, Presidente di Valore D. Il patto ha ricevuto il patrocinio di Y7 – Youth7, Engagement Group Ufficiale del G7 e da Young Ambassadors Society, l’associazione italiana no-profit Chair dell’Y7 2024, in collaborazione con la Presidenza italiana del G7. (ANSA).