(ANSA) – GENOVA, 23 AGO – Tra gli audio depositati dalla procura in vista del processo immediato per l’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, per l’imprenditore Aldo Spinelli e l’ex presidente dell’autorità portuale Paolo Emilio Signorini, c’è una intercettazione ritenuta fondamentale dagli inquirenti. E’ quella della sera dell’1 settembre 2021. Toti era stato in barca da Spinelli e aveva chiamato Signorini chiedendogli quando sarebbe andato in comitato il rinnovo del terminal Rinfuse. Signorini lo rassicura dicendogli che al massimo sarebbe andato in due settimane. Dopo quella telefonata, quando Toti lascia la barca di Spinelli, richiama Signorini e gli chiede di nuovo lumi per caldeggiare la pratica. "Fa comodo anche a me – dice l’ex governatore – se riusciamo a farlo entro la metà di settembre mi fa comodo anche a me… quindi". Signorini lo rassicura: "Tranquillo… è proprio un fatto burocratico di tempi minimi, delle pubblicazioni, di queste cose, lui (Spinelli, ndr) è apprensivo ma stai tranquillo". Secondo gli investigatori Toti spinge per accelerare la pratica perché "il vantaggio risiede nelle imminenti elezioni amministrative di Savona e, quindi, nella necessità di ricevere in tempi rapidi il contributo promesso da Spinelli". La telefonata prosegue parlando della spartizione del porto. Toti dice a Signorini: "Vogliono dividere l’operazione Spinelli e Aponte". E Signorini risponde: "ho parlato con gli uomini di Msc sono d’accordo anche loro di andare avanti prima con la cosa sua e poi fanno l’istanza insieme quindi…". E l’ex governatore: "di fatto bisogna tenergli buoni gli altri armatori, Spinelli col tombamento Spinelli resta Spinelli di là… Bettolo Rinfuse lo gestiamo come vuole Aponte non ho problemi alla fine va bene così…". (ANSA).