(ANSA) – TRIESTE, 22 AGO – Il 2024 potrebbe essere l’anno più caldo mai registrato, mentre il consumo globale di energia continua ad aumentare. Occorre dunque alleare crescita e transizione energetica per garantire sviluppo economico e riduzione al contempo del suo impatto sull’ambiente. È l’obiettivo al quale lavoreranno gli esperti mondiali che oggi e domani partecipano al Simposio internazionale su energia e clima organizzato dall’ICTP, il Centro di fisica teorica Abdus Salam. Saranno presenti quasi cento partecipanti da 20 Paesi di quattro continenti e, tra gli altri, Alain Becoulet, della ITER Organisation DDG and Chief Scientist, il progetto più importante nel tentativo di fare la fusione nucleare; Stefano Monti, Presidente di European Nuclear Society; Roberto Schaeffer, Full Professor of Energy Economics at the Energy Planning Program of the Federal University of Rio de Janeiro (PPE/COPPE/ UFRJ); Youba Sokona, ex vice presidente dell’IPCC, il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite che fornisce tra i più importanti report sul tema. Ridurre le emissioni di carbonio è sempre più urgente, anticipano gli esperti, così come la necessità di soddisfare il crescente fabbisogno energetico, soprattutto nel Sud del mondo, dove gran parte della popolazione non ha ancora accesso all’elettricità. E’ necessario un dialogo più stretto tra i responsabili politici e gli scienziati che lavorano nei settori dell’energia e del clima. L’evento rientra nell’attività congiunta di ICTP e progetto di ricerca britannico Climate Compatible Growth (CCG), co-organizzatore del Simposio, per promuovere la ricerca sui cambiamenti climatici nel Sud del mondo. "A questo evento, cui sono invitati ad esprimersi i principali interlocutori su questi temi essenziali, è interessante vedere riuniti, tra i partecipanti, analisti e consulenti strategici di governi, affianco a scienziati di tutto il mondo, e in particolare del Sud globale", spiega Mark Howells dell’Imperial College di Londra e dell’Università di Loughborough, che rappresenta il CCG come direttore del programma. Per il direttore dell’ICTP Atish Dabholkar, "affrontare queste sfide globali richiede uno sforzo comune. L’ICTP catalizza collaborazioni a livello mondiale, in linea con la sua missione di promuovere la scienza avanzata in tutto il mondo". (ANSA).