Duecento posti auto in meno per la stazione di Como San Giovanni. Dal primo settembre, per l’avvio di un cantiere di riqualificazione dell’area, chiuderà il parcheggio privato a poca distanza dallo scalo ferroviario del capoluogo lariano. In rivolta i pendolari che utilizzano quotidianamente l’area di sosta, che si sono rivolti anche al Comune per chiedere soluzioni alternative.
Sono circa 140 i pendolari che hanno un abbonamento per utilizzare il parcheggio della stazione. Un costo mensile di 90 euro per poter lasciare l’auto e poi, nella maggior parte dei casi, salire su un treno per raggiungere il luogo di lavoro o di studio. “Dal primo settembre, ci saranno 140 persone che non avranno più una soluzione per parcheggiare – sottolineano i pendolari, che in alcuni casi hanno già anche inviato mail e richieste di intervento a Palazzo Cernezzi – E’ difficile capire cosa fare perché nella zona non ci sono soluzioni alternative ed è un grave problema da affrontare. In gran parte si tratta di persone che lasciavano l’auto per poi usare i mezzi pubblici e con la chiusura del parcheggio, senza altri spazi diventa quasi impossibile”.
Il parcheggio che chiuderà dal primo settembre offre un totale di quasi 200 posti auto. Circa 140 sono utilizzati dagli abbonati, i restanti a rotazione, comunque in gran parte da persone che poi devono prendere il treno alla stazione San Giovanni.
“La chiusura improvvisa del parcheggio ci mette davvero in una difficoltà estrema”, scrivono gli utenti al Comune di Como, chiedendo indicazioni per soluzioni alternative e proponendo, ad esempio “la creazione di abbonamenti riservati ai titolari di abbonamento ferroviario ai parcheggi blu di viale Innocenzo e prospicenti la stazione in modo da calmierare i costi”.
“I tempi sono ormai stretti – concludono i pendolari – Purtroppo senza una soluzione tra pochi giorni si prospetta il caos e un’odissea quotidiana per decine di comaschi”.