Trasformare la stazione di Lanzo d’Intelvi in un museo. Un primo passo verso la riqualificazione della funicolare Lanzo-Santa Margherita, presentato oggi dal Comitato che si batte per riattivare lo storico impianto, realizzato nel 1907 e chiuso definitivamente dal 1977.
Autorità italiane e svizzere sono arrivate a Lanzo per l’open day organizzato dal Comitato. Un’occasione per visitare lo storico impianto e soprattutto per guardare avanti e progettare la riapertura. Il prossimo passo dovrebbe essere la partecipazione al bando Interreg, per ottenere i fondi per avviare la riqualificazione, partendo dal rilancio delle stazioni di arrivo e partenza delle cabine.
La funivia percorre un tratto di circa 1.500 metri, con un dislivello di 600 metri. Offre una vista sul Ceresio, su Lugano e sulle Alpi Svizzere. Nel periodo di massimo utilizzo, negli anni ’60 e ’70 trasportava fino a 5mila passeggeri al mese. Nel 1977 la chiusura per una grave crisi finanziaria. Da anni, il Comitato Funicolare Lanzo d’Intelvi, guidato dal presidente Adalberto Piazzoli, fisico, docente e scrittore nativo della Valle Intelvi lavora con l’obiettivo di recuperare l’impianto.
La partecipazione al bando interreg prevede la collaborazione tra Italia e Svizzera.
Bellissima questa idea di riqualificazione della funivia,tutto ciò che è storico,va sicuramente rimesso in funzione,ove possibile,oppure trasformato in museo per fare vedere ai nostri nipoti di cosa erano capaci i nostri predecessori.