(ANSA) – MILANO, 17 AGO – "Spero prendano il colpevole: non per vendetta, ma perché non faccia del male a qualcun altro": Bruno Verzeni, il padre di Sharon, intervistato da Repubblica ripete di non riuscire ad immaginarsi perché qualcuno abbia ucciso sua figlia, accoltellandola in strada a Terno d’Isola all’una della notte del 30 luglio. E di sperare che si identifichi l’assassino. "Spero che trovino qualcuno, se esiste, che abbia il coraggio di dire quello che ha visto" ha detto. "Non riesco a darmi una spiegazione, nessuno poteva avercela con lei, non ha mai fatto male a una mosca. Spero prendano il colpevole: non per vendetta – ha sottolineato -, ma perché non faccia del male a qualcun altro. E spero che trovino qualcuno, se esiste, che abbia il coraggio di dire quello che ha visto". I carabinieri hanno convocato alcune decine di persone in caserma per prelevare il loro dna: "Ho sentito, speriamo che porti frutti. Io sono contento se lo trovano. Non solo perché sia fatta giustizia, per il massimo della pena… Per me la cosa veramente importante, insomma quello che mi dispiace di più è che questa persona possa fare del male a qualcun altro". Lei e il compagno Sergio Ruocco "avevano appena fatto il corso prematrimoniale a Terno d’Isola con don Angelo, volevano sposarsi l’anno prossimo. Stavamo aspettando che arrivasse il momento per poterla accompagnare all’altare l’anno prossimo. Ma quel momento – ha concluso – non arriverà mai". (ANSA).