Scuole di Como tra muffe, infiltrazioni e crepe. Intanto il comune aveva avviato nei mesi scorsi un programma di adeguamento degli edifici scolastici alle norme di prevenzione incendi. Tra gli edifici scolastici sui quali l’amministrazione cittadina ha deciso di intervenire nell’anno 2024, per l’adeguamento alle norme di prevenzione incendi, è presente la Scuola Primaria e Secondaria di I grado di via Cuzzi a Rebbio e l’adiacente palestra per gli interventi che riguardano le opere edili, impiantistiche-idrauliche ed elettriche.
Questi ultimi interventi sono stati affidati dal Comune a un’impresa di Cantù per un importo complessivo di oltre 76mila euro.
A poca distanza da via Cuzzi resta incerta la situazione dell’asilo di via Varesina a Camerlata. Poco o nulla è cambiato in questi mesi. Muri ingialliti e scrostati, muffa, chiari ed evidenti segni di infiltrazioni e umidità. Senza contare che lo spazio esterno è ancora inaccessibile. Un ambiente non salubre per i bambini ma anche per il personale. “E’ ovvio che mi preoccupa la salute dei bambini – aveva spiegato nei giorni scorsi il sindaco Alessandro Rapinese – ma allo stesso tempo non posso intervenire ovunque. Sulle scuole abbiamo un arretrato di anni. E ‘evidente che non si può fare tutto”.
Allo studio ormai da mesi capienza, condizioni degli edifici scolastici di Como ed eventuali lavori di manutenzione da svolgere. Informazioni che porteranno a chiudere alcuni plessi, da ultimo come comunicato dalla giunta in consiglio comunale la chiusura della scuola dell’Infanzia di piazzale Giotto a Prestino. Non è del tutto da escludere che, a fronte di opere strutturali importanti da svolgere, si possano prendere in considerazione decisioni diverse anche in via Varesina.