(ANSA) – ORISTANO, 12 AGO – È stato convalidato il fermo di Andrea Giuntoli, il 43enne di Santa Giusta finito in carcere a Massama (Oristano) con l’accusa di omicidio volontario per aver ucciso Francesco Salis, muratore di 44 anni, colpito con una fucilata sparata a distanza ravvicinata al culmine di una lite, nella notte tra venerdì e sabato, a Santa Giusta, paese a pochi chilometri da Oristano. Il 43enne si è avvalso della facoltà di non rispondere in attesa di nominare un avvocato di fiducia. Il gip di Oristano dopo aver convalidato il fermo si è riservato sulla misura cautelare in carcere. E si attendono le prime risposte dall’autopsia, prevista per domani. I carabinieri, intanto, continuano a lavorare per ricostruire dettagliatamente l’omicidio. A quanto pare i due, che si conoscevano bene, avevano avuto una discussione poco prima in un bar. Giuntoli avrebbe fatto qualche apprezzamento su una ragazza, nipote di Salis. A quel punto avrebbero iniziato a litigare e si sarebbero poi dati appuntamento in strada per un ulteriore chiarimento. Salis avrebbe minacciato Giuntoli prima con un bastone e poi con una roncola, il 43enne aveva con se il fucile da caccia e avrebbe esploso il colpo mortale che ha centrato all’addome il rivale, non lasciandogli scampo. Il 43enne si è allontanato dalla zona, ma è stato rintracciato subito dai carabinieri a casa. L’arma è stata sequestrata. (ANSA).