(ANSA) – BOLOGNA, 10 AGO – Un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella "affinchè possa sensibilizzare il Parlamento ad affrontare seriamente i temi della sicurezza stradale, come aveva puntualmente già fatto nel discorso di Capodanno 2023, parlando dei giovani che perdono la vita in modo tragico sulle strade. Altrimenti sarà nuovamente un gioco dell’oca. Ripartire da zero ogni volta semplicemente per approvare una legge". Lo lancia Giordano Biserni, presidente dell’Associazione sostenitori della Polizia stradale (Asaps), che denuncia: "La sicurezza stradale è sparita dai radar della politica. Niente riforma estiva del Codice della Strada". Il relativo disegno di legge presentato a giugno 2023 – afferma Biserni – "è stato messo in coda ad altri lavori parlamentari, oppure non è stato neppure messo all’ordine del giorno dell’ottava Commissione. Oltre 400 emendamenti presentati, neppure iniziata l’illustrazione e la votazione. Nulla. Con i tempi del Senato e con le modifiche di alcuni articoli o l’introduzione di nuove norme che si prospettano, come Asaps aveva previsto, si andrà al terzo passaggio alla Camera. L’introduzione dell’omicidio stradale ebbe ben cinque passaggi parlamentari. E l’approvazione? Sicuramente in una data più vicina al Natale, che al Ferragosto". "Come non pensare – domanda il presidente dell’Asaps – ai 232 pedoni e ai 114 ciclisti deceduti da inizio anno, alle 41 vittime dell’ultimo fine settimana, ai 13 bambini morti ad oggi nel 2024? Noi ci pensiamo, e pensiamo anche a tutte le forze dell’ordine che anche in queste giornate ‘torride’ affrontano automobilisti aggressivi, strade piene di soggetti dediti alla criminalità di strada, tutori dell’ordine che si impegnano a governare i comportamenti stradali più pericolosi, con le sempre poche ‘armi giuridiche’ a disposizione, tra una ‘guerra’ agli autovelox ed etilometri e una impossibilità ad essere ovunque, con i numeri risicati di agenti della Stradale, di tutte le Forze di Polizia e delle Polizie Locali". In questo momento, conclude Biserni, "non siamo in grado di vincere una medaglia olimpica, ma neppure di qualificarci per una seria finale per la sicurezza stradale". (ANSA).