(ANSA) – BOLOGNA, 06 AGO – Negli ultimi mesi ha contattato una settantina di proprietari di appartamenti con l’obiettivo di prenderne uno in affitto, ma nonostante abbia un lavoro a tempo indeterminato e uno stipendio fisso, la risposta è sempre stata negativa, per via del colore della sua pelle e della sua religione. Sghaier Ben Abdallah, benzinaio di 48 anni, tunisino che da più di vent’anni vive a Modena, ha raccontato la sua storia alla Gazzetta di Modena. Attualmente vive con sei coinquilini e vista la sua situazione economica, che deriva da un lavoro stabile, vorrebbe un posto tutto per sé. La sua ricerca è cominciata all’inizio del 2024. "Me lo fanno capire velocemente che non sono ben accetto – dice – e non si fanno mai scrupoli a dire apertamente che è perché non sono italiano, con risposte come ‘non ci fidiamo degli stranieri’. Appena capiscono che sono nero – racconta al giornale – mi domandano subito se sono anche musulmano. Io lo sono e non vedendoci niente di male lo dico anche ai proprietari. Ad aprile al telefono mi è stato detto che non volevano musulmani in casa. E’ stato davvero avvilente". Da poco è riuscito a trovare una sistemazione temporanea alla Casa dei Colori di Modena, una struttura alberghiera dotata di 33 camere singole con bagno privato dove gli inquilini condividono la cucina e la lavanderia a gettoni. Ma la ricerca continua. "Spero di non dover più sopportare le umiliazioni del passato – conclude – Se i prossimi proprietari di case dovessero trovarmi dei difetti spero non sia per il colore della mia pelle o la mia religione". (ANSA).