Il ministero pubblico e la polizia cantonale hanno concluso gli accertamenti svolti in collaborazione con la polizia Città di Lugano su un giro illegale di prostituzione che in aprile aveva portato all’arresto provvisorio di una 62enne cittadina cinese residente in Italia.
In base a quanto accertato, la donna, avrebbe sfruttato lo stato di vulnerabilità di un’altra cittadina cinese, spingendola a esercitare prestazioni erotiche a pagamento e trattenendo poi parte del guadagno.
Questo in assenza dei necessari permessi e all’interno di un appartamento a Lugano non autorizzato per l’esercizio della prostituzione. I fatti risalgono al periodo tra la fine di marzo e la metà di aprile, quando grazie alle indagini si arrivò all’ispezione dell’appartamento.
Le ipotesi di reato nei confronti della 62enne, nel frattempo tornata in libertà, sono di promozione della prostituzione, esercizio illecito della prostituzione, infrazione alla Legge federale sugli stranieri e impiego di stranieri sprovvisti di permesso.