(ANSA) – TORINO, 04 AGO – Un intervento di denervazione cardiaca all’ospedale Molinette della Città della salute di Torino ha salvato una donna di 34 anni inviata da quello che è considerato da anni tra i migliori ospedali d’Europa, il Karolinska Hospital in Svezia, a Stoccolma. L’intervento eseguito a Torino consiste, grazie a una tecnica mini-invasiva toracoscopica, nell’eliminare i nervi simpatici che vanno al cuore e che facilitano aritmie cardiache gravi e anche l’arresto cardiaco, in soggetti predisposti. La paziente era infatti affetta da una sindrome aritmogena di origine genetica, la tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica (Cpvt), e continuava ad avere aritmie ventricolari maligne con possibili arresti cardiaci, nonostante una terapia ad alte dosi con i due farmaci utilizzati per questa patologia e il defibrillatore già impiantato. L’intervento è stato eseguito dall’esperta di queste operazioni, Francesca Guerrera dell’équipe di Chirurgia toracica diretta da Enrico Ruffini, ed è perfettamente riuscito. La paziente è stata dimessa tre giorni dopo per fare rientro in Svezia e non ha più avuto alcuna aritmia, fanno sapere dall’ospedale Molinette. L’operazione è stata eseguita dopo che i cardiologi aritmologi del Karolinska hanno contattato Veronica Dusi e Gaetano Maria De Ferrari della Cardiologia universitaria delle Molinette per un parere. Dusi e De Ferrari hanno istituito infatti il registro mondiale per questo specifico intervento e sono considerati i più autorevoli esperti internazionali per questa condizione. Considerato il successo ottenuto, i medici del Karolinska hanno concordato coi colleghi italiani un invito a Stoccolma per discutere i casi, insegnare gli approcci terapeutici e per eseguire gli interventi insieme. Due possibili candidati per questo approccio sono stati segnalati proprio in questi giorni. (ANSA).