“Il sindaco Rapinese finge di non sapere che il progetto del Comune di Como non ha neppure superato la Fase 1 di valutazione per carenze documentali. Fondazione Cariplo, per tale ragione, non ha pertanto neppure potuto valutarlo nel merito”: lo scrivono in una nota i consiglieri comunali del Pd di Como Patrizia Lissi, Stefano Legnani, Stefano Fanetti ed Eleonora Galli, in merito al progetto sulla riqualificazione dei musei civici della città scartato dal bando emblematici di Fondazione Cariplo. Una dichiarazione che alimenta la polemica attorno alla bocciatura del progetto presentato da Palazzo Cernezzi, che da tempo si contendeva i fondi con la Provincia, anche quest’ultima scartata.
“Il progetto, se accolto, – dicono i consiglieri dem – avrebbe consentito di riaprire alla città e ai suoi visitatori un importante patrimonio chiuso ormai da troppi anni. Spiace per questa opportunità che è stata persa, ma il sindaco, invece di lamentarsi con la Fondazione, dovrebbe farlo con la propria amministrazione. Si tratta di una sonora bocciatura della procedura seguita dal Comune, che ha una precisa responsabilità politica in chi, non sapendo gestire il bando, ha sprecato l’occasione di ottenere un finanziamento di ben cinque milioni di euro; occasione per la quale si dovrà attendere altri quattro anni”.
A stretto giro, il sindaco Alessandro Rapinese ha pubblicato sulla sua pagina Facebook la lettera inviata in data 25 luglio, a firma sua e dell’assessore alla Cultura Enrico Colombo, al presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Azzone, in cui viene chiesto di “indicare espressamente quali siano le criticità rilevate nella documentazione che è stata sottoposta dal Comune”.
“Fondazione Cariplo non ci ha ancora risposto – dice il primo cittadino – Il Pd ha probabilmente delle informazioni che noi non abbiamo perché non ci sono state notificate. A noi è stato comunicato soltanto di non essere stati ammessi al secondo passaggio, senza alcuna motivazione tecnica. Vorremmo sapere quali sono le problematiche. Intanto noi non ci fermiamo – conclude il sindaco – e andiamo avanti con il progetto”.